Un Grande futuro per gli Uffizi.

Diventerà un unico complesso museale «stupefacente per ampiezza, collezioni e bellezza». Un Grand Tour ideale tra Palazzo Vecchio, Uffizi, Palazzo Pitti, il giardino di Boboli, il cosiddetto «percorso del Principe» (che farà da vero e proprio fulcro dell’intera struttura) e il Corridoio vasariano. Alla vigilia della nomina del nuovo direttore degli Uffizi, il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha annunciato ieri a Roma, durante un incontro con il sindaco di Firenze Dario Nardella, la svolta del polo museale fiorentino, confermando appunto «il proprio impegno per disciplinare finalità, scopi e strategie gestionali di quello che, in tempi brevi, diverrà, un unico complesso».
Sul progetto Grandi Uffizi Franceschini (che nella stessa occasione ha assicurato l’impegno del ministero a contribuire al salvataggio dell’Accademia della Crusca) ha confermato la volontà del Mibact di proseguire nel finanziamento di questa «straordinaria opera» di ingrandimento e i 3.950.000 euro previsti dell’accordo Mibact-città di Firenze per il 2015.
Il turismo fiorentino nell’ultimo anno ha superato la soglia degli 8,5 milioni di pernottamenti «con una crescita sia degli arrivi sia delle presenze in tutti i periodi dell’anno». Dati che hanno fatto registrare incrementi positivi di reddito e di occupazione, ma che, ha spiegato Nardella, impongono anche la necessità di una riflessione attenta sulle strategie future per «tutelare il decoro urbano, valorizzare il turismo di qualità, orientare i flussi turistici al di fuori del centro storico, proteggere i monumenti con un rinnovato sistema di videosorveglianza, sensibilizzare gli operatori al contrasto della vendita illegale di merci contraffatte».

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